Prova di Giller, -Jin-94-

Ecco. Ancora quell'uomo, anziano e strano, che amava una Depositaria...Voleva diventare Mago di Secondo ordine, ma questa volta sarebbe stato più difficile e la sua...strana aura, presenza non mi avebbe ingannato e non sarei stato buono e accondiscente...se non superava la prova era fuori e avrebbe potuto riprovare solamente quando aveva fatto chiarezza nella sua testa. Mi sedetti sulla sedia e guardai la porta, aspettando di vederlo entrare. Non sarebbe stato facile, mi metteva abbastanza soggezione quell'uomo e inoltre sembrava non raccontarla giusta...era oscuro e a volte interdetto. Dovevo tenere gli occhi aperti e stare bene attento

Entrai nella stanza. Il mago del primo ordine mi stava aspettando. Mi levai il mantello e lo posai su una seggiola. Lo salutai. Dovevo affrontare la mia seconda prova.......

Il mago entrò, salutandomi quasi come se fossi un suo vecchio amico. Feci un accenno di sorriso per poi gurdarlo sedersi.
Allora...hai cambiato o imparato qualcosa ultimamente? chiesi guardandolo negli occhi. Volevo vedere se mentiva oppure se solamente cercava di farlo. Volevo capire cosa passava nella sua mente, così diffiicile da penetrare ed indecifrabile. L'altra volta mi ero lasciato un pò abbindolare, ma questa volta sarebbe stato diverso, sarei stato severo, dopotutto si parlava di diventare Mago di Prim'Ordine!

Ascoltai le parole del mago. Ero certo che mi avrebbe posto quella domanda.
Si ho avuto modo di riflettere... ho fatto un lungo viaggio che mi è costato la vita. Ho accettato un patto con il guardiano, non ricordandomi nulla di quello che ero stato. Sapevo solo che dovevo proteggere una persona e per farlo dovevo tornare inn questo mondo. Poi la memoria ha cominciato a tornarmi e ho ripreso il mio viaggio. Ho fatto un incontro..... mi fermai a ripensare a quel momento. Uno dei più felici della mia vita. Un incontro che mi ha cambiato. Ho capito che il rancore e l'odio che mi portavo dentro altro non facevano che alimentare altro odio e rabbia......ho capito di aver sbagliato e ho intenzione di rimediare ai miei errori. Così mi sono messo in marcia verso le fonti dell'acqua d'ombra. Ero riuscito a trovarle e bevendo ero tornato un uomo...non più un baneling. Ho imparato che la vita ci riserva sempre una seconda possibilità. Noi dobbiamo essere pronti a coglierla. Io ho intenzione di farlo

Ascoltai con attenzione quello che disse l'uomo, senza mostrare nessuna emozione, non volevo che fosse in qualche modo condizionato da quello che potevo dirgli
Se non avessi trovato la fonte dell'acqua dell'ombra...avresti continuato ad uccidere per sopravvivere e aiutare quella persona, infoltendo così le schiere del Guardiano? chiesi non aggiungendo nessun commento. Già solo per una risposta come quella che mi aveva appena dato per me non ci sarebbe speranza di andare avanti. Il Guardiano andava fermato a tutti i costi, senza se e senza ma. Il suo scopo poteva essere nobile e puro quanto voleva, ma il Guardiano andava solamente fermato e basta

Dopo l'incontro con quella persona no......la morte sarebbe stata solo un mezzo per...tornare da colei che amo. Tuttavia, nonostante desiderassi la morte più di ogni altra cosa, avevo una promessa da mantenere. E così ho cercato la fonte. Se non l'avessi trovata mi sarei lasciato morire, consapevole di aver fatto tutto quanto era in mio potere per non tradire la parola data.Come le ho detto sono cambiato feci una pausa Ho intenzione di combattere il guardiano e se lei mi darà la possibilità di farlo fra le fila dei maghi....ne sarò onorato.

Guardai intensamente il mago
Dire di essere cambiati e esserlo veramente non è la stessa cosa.. dissi per poi abbassare lo sguardo verso la scrivania. Forse avevo troppi pregiudizi verso di lui, ma non mi fidavo, sentivo che c'era ancora qualcosa che non andava in lui...come se fosse corrotto e qualcosa del genere
Va bene. dissi, prima di incrociare le mani e portarle all'altezza dello stomaco
Perchè pensi di poter far parte della classe die Maghi del Secondo Ordine? domandai per poi tornare a guardarlo. Non era da molto che aveva fatto l'altro esame...possibile che fosse cambiato cos' tanto da un momento all'altro e possibile che abbia imparato tutto quello che c'era di necessario per far parte di quest'ordine così potente?

Ha ragione e fa bene a non fidarsi. Neanche io probabilmente mi sarei fidato di me se fossi stato nei suoi panni. Cercherò di dimostrarglielo Mi concentrai sulla domanda. Risposi di getto dicendo quello che pensavoIo penso che nessuno possa mai dirsi pronto per affrontare determinate situazioni. Specialmente quando si tratta di assumersi responsabilità così grandi, come comporta il fatto di essere un mago del secondo ordine. Spesso le persone che credono di essere pronte finiscono col dimostrare che in realtà non lo erano. mi fermai e inspirai profondamente. credevo di essere pronto a proteggere una persona; credevo di aver trovato il modo di proteggerla....ero così sicuro da non rendermi conto degli errori che commettevo. Ero così sicuro da non rendermi conto che in realtà la stavo mettendo in pericolo. Ho imparato che la troppa sicurezza è un rischio...un grosso rischio. Che non ho intenzione di compiere. Per questo le rispondo che io non so se sono pronto per fare questo passo. Non so se ho le qualità adatte per questo. Deve essere lei a dirmelo

Ascoltai attentamente la ripsosta senza mostrare emozioni e cercando di restare imparziale
Se questa persona fosse in pericolo, serio pericolo, rischia di morire da un momento all'altro e non si hanno a disposizione giorni, ma solo ore se non minuti...e tu stai combattendo tra le file dei maghi contro un mago potentissimo e che vuole rendere tutti schiavi. I maghi hanno bisogno di te per tenere vivo l'incantesimo che lo rende imprigionato, ma quella persona importante sta per morire...tu cosa faresti? vai da quella persona, salvandole la vita, ma condannando quella dell'intera umanità oppure rimane al tuo posto e sacrifichi quella vita? chiesi. Sembrava una risposta facile e razionale, ma se quella persona era veramente importante per te diventava una delle più complicate

Avrei la tentazione di abbandonare il mio posto..... dissi. A chiunque in quella situazione sarebbe passata per la testa quella possibilità. ..ma ad una più attenta riflessione capirei che abbandonando il mio posto la salverei temporaneamente. Non sarei capace di contrastare il potere dell'altro mago e quindi entrambi diverremmo schiavi del despota. Sempre che non decidesse di ucciderci. Quindi rimarrei al mio posto......anche se con grande dolore

La sua risposta mi spiazzò. Ero sicuro che sarebbe andato da qualla persona così importante, ma aveva capito che così non l'avrebbe salvata...
bene dissi lentamente per poi guardalo e incrociare le braccia
adesso fammi vedere di cosa sei capace di fare...fai qualsiasi incatesimo ti passi per la testa, basta che non mi distruggi l'ufficio... dissi sorridendo appena. Volevo vedere di cosa era capace di fare con la magia e non solo con le parole...

Sembrava essere rimasto spiazzato dalla mia risposta. Si aspettava tutt'altro da me...ma glielo avevo detto: ero cambiato! Beh........vediamo un po'...forse ci sono. Schioccai le dita e un drappo rosso in uno degli angoli della stanza volò in aria ricadendo poi a terra. Sotto era stato coperto un manichino di legno, probabilmente utilizzato in passato dagli apprendisti per allenarsi. Sollevai una mano in direzione del fantoccio che scese dal piedistallo, come animato. Afferrò un bastone lì a lato ed ad un mio segnale mi si avventò contro. Prima che potesse raggiungermi solidificai l'aria intorno a lui bloccandolo. Ora che il "nemico" era fuori gioco alzai una mano verso il drappo rosso sollevandolo. Con uno scatto il drappo si avvolse attorno al manichino, muovendo i lembi freneticamente. Quando smise di agitarsi cadde a terra. Il manichino era scomparso. E' stata la prima cosa a venirmi in mente. Se vuole vedere altro....