Delle grida mi invasero il cervello. Era un suono straziante, non mi sarei stupita se le mie orecchie avessero cominciato a sanguinare.
Ero adagiata su qualcosa di duro e freddo, lo percepivo sulla schiena nuda e un peso enorme era sopra di me. Mi decisi ad aprire gli occhi e con uno sforno disumano di alzai a sedere.
Di fronte a me si aprì uno spettacolo tremendo: milioni e milioni di corpi a terra che si allungavano verso l'alto gridando dal dolore. Era tutto invaso da una luce tendente al verde, proprio come quella che usciva dagli squarci nel Velo. Collegai subito la cosa:
non ci voleva, sono morta.Cara..Mi girai verso il suono ma non c'era nessuno. Con un altro enorme sforzo mi misi in piedi e camminai sui corpi agonizzanti a terra verso la voce che pochi istanti prima mi aveva chiamato.
So cosa mi chiederai, Guardiano.Sapevo benissimo che mi avrebbe messo difronte ad una scelta: diventare una baneling oppure rimane nel Velo soffrendo tra diverse torture per l'eternità.
Mi ero chiesta diverse volte cosa avrei fatto in questo caso, sono una Mord'Sith e non sono immortale. Senza di me il Cercatore finirebbe in numerosi guai, ma tornare in vita uccidendo altre persone dato che era questo il prezzo da pagare per tornare dall'aldilà, andava contro i miei principi e il mio orgoglio.
Ma non potevo abbandonare la missione, non ora a un passo dalla fine.
Allora..Accetto, non esitai a dire quest'ultima e decisiva parola, prendendo in contro piede il Keeper già pronto a torturarmi.
Molto bene, Mord'Sith..Evita di tirarla per le lunghe, vado di fretta.
